HI-TECH NEWS

gennaio 2010

la rivista tecnica dello studio tecnico corelli | the technical review of studio tecnico corelli

 

DOMOTICA E...

IL CONCETTO DOMOTICO

Come già ampiamente analizzato nell’articolo apparso nel precedente numero de “Il Perito Industriale” per esprimere meglio il concetto di Domotica sarebbe preferibile parlare di Home & Building Automation.

Dal piccolo appartamento, alla grande industria, alla palazzina uffici la Home & Building Automation può permettere, come dice la traduzione stessa, di automatizzare alcune procedure al fine di migliorare la funzionalità e la fruibilità dei sistemi inseriti nel building.

I limiti all’interazione dei sistemi sono pressoché nulli, sempre che, ovviamente, i sistemi siano in grado di parlare fra di loro la stessa lingua.

Le interazioni fino ad oggi possibili prevedono la gestione di sistemi tra di loro completamente diversi. Sta alla “fantasia” del progettista e dell’utente finale inventare le condizioni logiche IF – THEN che sono alla base del processo Stato - Azione – Stato - Reazione

Quello che oggi si sta sviluppando, e per un certo verso sta migliorando, è l’interazione tra i vari sistemi oltre alla semplificazione dei software che permettono la programmazione degli stessi sistemi, ma molta strada deve ancora essere fatta.


Quali i plus?

- Facilità di configurazione, programmazione e riconfigurazione.

- Espandibilità dell'impianto.

- Cablaggio non predefinito.

- Logiche di controllo già integrate nei componenti.

- Facilità di integrazione con altri sistemi.

- Tempi ridotti di installazione.

- Semplicità di installazione.

- Ridotta quantità di cavi necessari.

- Molteplicità di funzioni realizzate da ogni componente.

- Regolazioni automatiche.

- Comandi replicabili in qualunque punto dell'edificio e remotizzabili.

- Visualizzazione dello stato degli impianti su personal computer e quadri sinottici.

- Comandi e segnali in sistema di Categoria 0.

- Comando automatico delle utenze per fasce orarie e presenza persone.

- Comandi in funzione di: temperatura, luminosità.

- Controllo e gestione dei carichi elettrici.

- Agevolazione delle attività di manutenzione preventiva.

- Manutenzione remotizzata via modem.

- Riduzione dei fermi di impianto.

- Utilizzo di produttori diversi in funzione della specificità degli stessi.


Quali i limiti?

Tenuto conto che la standardizzazione e’ stata portata a termine (leggi EIBA KONNEX), oggi forse gli unici limiti sono rappresentati dai costi e dalla dipendenza, per impianti che si possono definire relativamente complessi, a tecnici programmatori esterni.

Il “punto di rottura” e’ certamente rappresentato dai costi, che sono direttamente proporzionali alla quantità di impianti da controllare e gestire. Anche se c’e’ da dire che tanto più è il numero di questi tanto minore il divario tra il costo impianto tradizionale ed impianto “evoluto”.

Nei confronti del “piccolo” utente finale purtroppo l’unico modo per fare apprezzare l’interazione dei sistemi e’ quella di rendere visibile la gestione dell’impianto attraverso dei front-end, delle interfacce grafiche o dei telecomandi che “esternalizzano” stati e comandi. Quanto più tecnologica e ricercata e’ l’interfaccia grafica, tanto più saranno apprezzati il sistema, il progetto e l’impianto installato. Anche nella tecnologia il design vuole la sua parte, ma proprio queste interfacce fanno lievitare i costi.

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